Punto “grana di riso”

Il punto a maglia chiamato “grana di riso” è un motivo di tessitura molto popolare e ampiamente utilizzato nel mondo del lavoro a maglia. Prende il nome dal suo aspetto simile ai chicchi di riso disposti in un motivo regolare.

La grana di riso è un punto molto versatile e può essere utilizzato per creare una varietà di progetti( cerca “Moss stitch”,grana di riso, su Ravelry) come sciarpe, cappelli, maglioni e coperte. È un punto relativamente semplice da realizzare e dona una texture interessante al lavoro finito.

Il punto crea un motivo simmetrico che appare come una griglia di piccoli quadrati. I chicchi di riso risultanti aggiungono consistenza e spessore al tessuto, rendendo il punto particolarmente adatto per creare capi invernali caldi e avvolgenti.

Come lavorare la “grana di riso”

Iniziate montando un numero di maglie multiplo di 2 più 1. Ad esempio, potete montare 21 maglie.

1° giro (diritto del lavoro): lavorate una maglia a diritto e una maglia a rovescio per tutto il giro terminando con una maglia a diritto.

2° giro (rovescio del lavoro): lavorate una maglia a rovescio e una maglia a diritto per tutto il giro terminando con una maglia a rovescio.

Continuate a ripetere il primo e il secondo giro fino alla lunghezza desiderata del vostro progetto.

Una variante interessante del punto può essere realizzata modificando il numero di maglie tra le ripetizioni del motivo: ad esempio potete lavorare 2 rovesci e 2 diritti . Questa variazione crea un motivo più evidente e accentuato e viene chiamato “grana di riso doppia”

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Donatella

Ben arrivat* sul mio blog.Mi chiamo Donatella e ho imparato a lavorare maglia e uncinetto da bambina, quando nei pomeriggi d’estate frequentavo i corsi dalle suore. Crescendo ho accantonato per alcuni anni questa passione, per riprenderla con maggiore interesse quando a causa di un problema di salute cronico ho perso il lavoro. Perdere il lavoro per un problema di salute ha la capacità di annientare l’autostima ma la maglia, l’uncinetto, i filati mi hanno e mi aiutano ogni giorno a ritrovare il “bandolo della vita” districando un immaginario bandolo della matassa. Spero che questo blog e i suoi contenuti possano aiutare anche te!

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