Il calore dell’affetto: le babbucce della nonna

Le babbucce a maglia rappresentano un tesoro avvolto in calore e affetto, un simbolo tangibile della cura e della dedizione che è legato al ricordo della nonna. Queste babbucce non sono semplici calzature, ma portano con sé una miriade di significati e utilità che le rendono uniche.

Innanzitutto offrono un comfort impareggiabile. Realizzate con maestria attraverso anni di esperienza, sono progettate per avvolgere i piedi con una dolcezza avvolgente, offrendo un rifugio accogliente contro il freddo. La maglia, fatta con amore, crea una sensazione di calore e intimità che va ben oltre la semplice funzione di proteggere i piedi.

Intrecci di memorie e tradizioni

Oltre al comfort fisico, queste babbucce portano con sé il comfort emotivo di una connessione familiare. Indossarle significa avvolgersi in una coperta di ricordi e tradizioni, riscaldati dalla nostalgia e dalla cura della nonna. Ogni punto maglia racconta una storia, trasmettendo un legame generazionale che continua a esistere attraverso il tempo.

Riscaldare il cuore con le babbucce a maglia della nonna

Le babbucce a maglia della nonna sono anche un lascito pratico. La maestria nel creare queste calzature rende il loro utilizzo pratico e duraturo. La resistenza e la qualità artigianale assicurano che queste babbucce possano resistere alle sfide quotidiane, diventando un complemento affidabile per le fredde serate invernali.

Insomma le babbucce a maglia della nonna sono molto più di semplici calzature. Sono un abbraccio caloroso, un collegamento emotivo e un capolavoro artigianale che continua a esistere nel tempo. Indossarle non è solo una questione di comfort fisico, ma un modo di avvolgersi nell’affetto e nella storia familiare che le rende impagabili.

In quest’articolo ti propongo un pattern che ti offre l’opportunità di creare delle babbucce a maglia simili a quelle della nonna. Il pattern nasce dalla visione di molti tutorial trovati in rete e modificato per trovare un equilibrio tra semplicità ed eleganza, adatto anche a chi è alle prime armi con la maglia. I punti utilizzati sono semplici e l’unica piccola difficoltà potrebbe essere la ripresa dei punti dall’area del dorso del piede. Niente, però, che non possa essere affrontato anche dalle persone meno esperte.

Materiali

100 g di filato DK (io ho utilizzato il filato Karisma di Drops)
Ferri n° 3mm o n° 4mm+ gioco di ferri o ferri circolari dello stesso numero
Forbici
Ago da lana
2 Marker

leggi anche Guida alle categorie dei filati

Punti e abbreviazioni

Avvio
Chiusura
Coste 2/2 – 2 maglie dir/2 maglie rov
Diritto – dir
Rovescio – rov
Maglia rasata diritta – m.ras.dir
Maglia rasata rovescia – m.ras.rov
2 maglie insieme a diritto – 2m.ins. dir
2 maglie insieme a rovescio – 2m.ins. rov
Gettato – gett

Come si fanno le babbucce a maglia della nonna?

Avviare 60 maglie e lavorare a coste 2/2 per 12 cm. Questa parte andrà piegata su se stessa al termine della lavorazione quindi potete scegliere di aumentare i centimetri lavorati per creare un elastico più alto.
Terminate le coste 2/2 su un giro a rovescio. Per riconoscere diritto o rovescio in lavorazioni come le coste o il legaccio ricordate che la coda di filo rimasta dall’avvio è a destra quando dovete lavorare il ferro diritto; oppure per semplificare molto le cose posizionate un marker sul lato diritto dopo aver lavorato il primo giro!

babbucce a maglia della nonna

Lavorare un giro con i buchi per potervi passare un cordoncino da annodare: *2 m.ins. dir; gett; 2 m.ins. rov; gett* ripetere da * a * fino alle ultime due che sono da lavorare a rov. Quindi fare 3 giri a m.ras.rov e 3 giri a m.ras.dir.
Ora tagliare il filo lasciando una coda di circa 30 cm; mettere in attesa su uno spilla 23 maglie, riprendere la lavorazione sulle 20 maglie centrali mettendo in attesa anche le ultime 23 maglie

Dorso del piede

Lavorare solo sui 20 punti centrali alternando 3 giri a m.ras.rov e 3 giri a m.ras.dir. fino a raggiungere la punta delle dita (terminando con un gruppo di 3 giri a m.ras.dir) Nell’ultimo gruppo di 3 giri a m.ras.dir per arrotondare la punta delle babbucce , diminuire due maglie lavorando 2 m.ins.dir all’inizio ed alla fine del ferro, arrivando ad avere 18 maglie per il dorso del piede.

Fianco del piede

Riprendere a lavorare le prime 23 maglie messe in sospeso.
Riprendere 25 maglie sul lato destro della striscia centrale, lavorare le 18 centrali , riprendere 25 maglie sul lato sinistro e infine lavorare le 23 maglie lasciate in sospeso. Ora i punti non sono gestibili con i ferri dritti, per questo è opportuno utilizzare ferri circolari con un cavo lungo o un gioco di ferri in questa fase della lavorazione. Continuare a lavorare creando in totale 3 giri a m.ras.rov ,3 giri a m.ras.dir. terminando con un gruppo di 3 giri a m.ras.dir.

La suola

Ora chiudere le maglie laterali a destra, continuando la lavorazione solo sulle 18 maglie centrali a legaccio o a maglia rasata. Le maglie laterali a sinistra possono essere lasciate in sospeso e chiuse al termine della lavorazione della suola.
Cucire a punto materasso la parte a coste sul retro e continuare proseguire sul tallone. Cucire la suola facendo attenzione a eseguire cuciture piatte perché lo spessore potrebbe dare fastidio.
Nascondere i fili e preparare un cordoncino con nappine o pom pom finali da far passare nei forellini

scarica QUI il file stampabile

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Donatella

Ben arrivat* sul mio blog.Mi chiamo Donatella e ho imparato a lavorare maglia e uncinetto da bambina, quando nei pomeriggi d’estate frequentavo i corsi dalle suore. Crescendo ho accantonato per alcuni anni questa passione, per riprenderla con maggiore interesse quando a causa di un problema di salute cronico ho perso il lavoro. Perdere il lavoro per un problema di salute ha la capacità di annientare l’autostima ma la maglia, l’uncinetto, i filati mi hanno e mi aiutano ogni giorno a ritrovare il “bandolo della vita” districando un immaginario bandolo della matassa. Spero che questo blog e i suoi contenuti possano aiutare anche te!

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